Voix Invisibles

Il progetto “Voci Invisibili” (Voix Invisibles) ad opera delle artiste Giulia Gallina e Cristina Italiani è stato sviluppato in Marocco grazie al sostegno della Fondazione Anna Lindh e dell’Unione per il Mediterraneo, ed è concepito come una performance di arte sonora in cui le voci delle donne fanno da sfondo a un viaggio di scoperta ed emancipazione.
Il paesaggio sonoro creato dalla registrazione di molteplici voci di donne del Mediterraneo, diverse in termini di età, lingua, cultura e storia personale, contribuisce a creare una narrativa in cui forme d’espressione e suoni poliedrici si intersecano al repertorio musicale proposto dalle artiste e immaginato per accompagnare il pubblico nell’esplorazione di territori sconosciuti dentro e fuori dell’animo umano.
L’intenzione di “Voci Invisibili” è quella di narrare attraverso il suono, la musica, la danza e la poesia, le storie spesso ignorate o dimenticate delle donne coinvolte nel progetto, ciascuna portatrice della sua visione di libertà.
Sullo sfondo di questo vasto tessuto linguistico e sonoro, “Voci Invisibili” si configura come un’opportunità di riflessione sulla forza delle voci femminili, sulla necessità di ascolto e sulle differenze che uniscono le culture del Mediterraneo.

Giulia Gallina: voce, autoharp, tastiere ed effetti sonori
Cristina Italiani: flauto, voce
con la partecipazione di
Clara Burgio performer butoh
Eli Sias danzatrice