Matteo Nativo chitarra
Fabio Pocci basso
Alessandro Lucarini batteria
Special guests della serata:
Francesco Fry Moneti (Modena City Ramblers) al violino e altre corde
Sara Vettori (Auge) al basso
Michele Lombardi (Scaramouche) voce
Elisa Barducci voce
IL PROGETTO
Non volevo fare un disco. Non ci pensavo nemmeno.
A un certo punto del 2021, dopo dieci anni che non scrivevo una singola canzone, qualcosa si è svegliato. Mi sono messo alla chitarra e sono uscite 11 musiche complete, così, di botto, senza senso.
Mi sono messo al computer e sono usciti 11 testi ugualmente completi. Sempre di botto, senza senso.
Ho riletto e riascoltato tutto: il senso c’era. A questo punto mi sono seduto, ho acceso una sigaretta e mi sono versato un whiskey irlandese. Mi sono parlato con franchezza e, benché l’ultimo tentativo di fare musica sul serio si fosse concluso con un guadagno netto di 400 euro e un lavoro sicuro perso malamente, ho deciso che dovevo farci qualcosa, con queste canzoni che un alieno mi aveva messo in testa, a totale mia insaputa. Seriamente, è andata così.
IL TITOLO
La grande notte è quella che stiamo vivendo ormai da anni, con qualche sfumatura e qualche raro lampo di luce. Misteri d’Italia mai risolti, gestioni catastrofiche di costanti emergenze, il soffiare mediatico sul fuoco di sempre nuove paure, la superficialità diffusa nei vecchi e nuovi mezzi di propaganda di massa rendono, per me, questo periodo storico uno dei più bui.
INGRESSO 10 €
riservato soci Arci/Uisp
