Marta Vidoni, una di noi del Progresso, collaboratrice preziosa nella gestione del bar nonche' tecnico di sala per le luci di teatro e concerti, ci ha lasciato. La malattia ha vinto la sua voglia di vivere.
Cara Marta, la comunità del Progresso non potrà dimenticare la tua umanità il tuo sorriso e la serenità che riuscivi a donare a tutti in ogni circostanza
Cara Marta ci mancherai!
Tutti i mercoledi dalle 17 alle 19,15 la segreteria del circolo è aperta per iscrizioni e donazioni
Per rinnovare on line la tessera Arci al Progresso
fai un versamento di 13 euro (18 per tessera sostenitore)
su PayPal ilprogresso@gmail.com
causale Tessera 2020-21
su C/c intestato a Casa del Popolo Il Progresso
IBAN IT 62 E 05018 02800 000011136546
causale Tessera 2020-21
indicando data e luogo di nascita e indirizzo
Se vuoi ricevere la tessera a casa aggiungi 2 euro per la spedizione

SOS PROGRESSO!
stiamo mettendo le basi per resistere e ripartire
Un Grande Grazie a tutti quelli che ci stanno sostenendo!
La Campagna SOS Progresso! continua!

NON FERMATEVI!
PER DARE IL TUO CONTRIBUTO
AI SOTTOSCRITTORI della campagna raccolta-fondi SOS PROGRESSO
Care e cari sottoscrittori,
la raccolta fondi SOS PROGRESSO, tuttora in corso, ha dato vari risultati molto positivi
La cifra ad oggi raggiunta è di 15.000 € e permette di ripianare i debiti con Banche e Ditte, contratti nel recente passato per costosi lavori di messa a norma di spazi e impianti per consentire al Progresso di svolgere la propria funzione con maggior accoglienza, gradevolezza, efficienza, ed in regola.
Finiti i lavori, è arrivato il Covid, che ci ha concesso appena 2 mesi di attività in tutto l’anno...
Non sappiamo quando, ma certo riapriremo, con questa rinnovata identità che è il risultato di una “nuova gestione”, che negli ultimi anni ha “voltato pagina e cambiato musica” rispetto al passato, attualizzando e valorizzando strutture e attività con entusiasmo costruttivo ed un respiro progettuale aperto al territorio, alla città, al mondo, che stava già dando concreti segnali di crescita.
Un altro aspetto confortante è la vostra risposta, la sensibilità in adesione alla ragion d’essere del Progresso, un presidio di civiltà, cultura, arte, socialità condivisa.
Grazie di cuore!!
La campagna prosegue, perché prosegue la chiusura, e come tutti sappiamo i costi fissi scorrono inesorabili, ma dopo la richiesta di sostegno vogliamo ora offrire in cambio ciò che possiamo al momento, quel che sappiamo fare, sia a distanza che in presenza per quanto consentito dalle norme anti_Covid.
Abbiamo già realizzato 2 eventi online, Basta Barbablù del Teatro d’Almaviva (3/12/20), ed il Concerto di Natale de La Chute (23/12/20), visibili sui social del Circolo e delle Associazioni che li hanno realizzati, con altre iniziative già in preparazione di cui vi daremo notizia con particolare piacere, come segnale di resilienza e di condivisione, nonostante tutto.
Vi ringraziamo ancora del sostegno, e della diffusione, se potete, di queste info, perché oltre alla sopravvivenza c’è il desiderio di RIPARTIRE presentandoci per quello che OGGI siamo, un luogo aperto al territorio, luminoso e funzionante, in cui si possa trovare un’aggregazione umana e culturale che, nell’isolamento attuale, si dimostra quanto mai preziosa e indispensabile alla sopravvivenza esistenziale.
Vi aspettiamo al Progresso quando potremo festeggiare la riapertura!!
Ad maiora!
23 DICEMBRE 2020
Un grande concerto per far sentire a tutti la nostra voce
e dire che "ci siamo ancora"
e che non vogliamo rinunciare alla nostra mission di cultura e socialità
nell'ambito della campagna #SOSPROGRESSO
la visione del concerto in versione integrale viene offerta
a sostegno della CdP Il Progresso a rischio chiusura

la visione del concerto in versione integrale viene offerta
a sostegno della CdP Il Progresso a rischio chiusura
Alcune riflessioni su Instagram tra Benedetto Ferrara e Massimiliano Larocca sulla campagna SOS Progresso
https://www.instagram.com/p/CIlmfZ1iFcT/?igshid=192zb7iwuol4j&fbclid=IwAR3zkHH-Q6egiJSo944fpjJQY...
16/11/2020 La Repubblica ed. Firenze MUSICBOX Your space
Sos Progresso
La resistenza
sul palcoscenico
È stato uno dei pochissimi club, in Toscana, a riaprire i battenti dopo l’estate, nonostante l’obbligo di una risicatissima capienza a causa delle norme anti Covid, a cui il circolo Arci Il Progresso si è volentieri adeguato, pur di non spegnere la musica dal vivo, pur di offrire un palco alla scena rock locale (con un botto d’internazionalità grazie al live di Jaqui McShee, voce femminile degli storici Pentangle, alfieri della folk renassaince britannica alla fine degli anni Sessanta) d’improvviso silenziata nell’attività dal vivo. Con il dpcm che ha chiuso di nuovo cinema, teatri e musica dal vivo l’associazione culurale La Chute, che gestisce l’attività concertistica del circolo di via Vittorio Emanuele, fa da megafono alla sottoscrizione che Il progresso ha lanciato per evitare di tirare giù il bandone per sempre. E sarebbe una grave perdita, vista la dimensione storica di questo spazio che più di un secolo di vita dietro le spalle, e che da sempre è un polo aggregatore della zona di Rifredi con la sua attività che comprende non solo spettacoli, ma anche corsi di varia natura e occasioni di confronto sociale, senza sovvenzioni pubbliche o private. E che grazie a La Chute è diventato una preziosa cave della musica indipendente a Firenze, con eventi di qualità: basti pensare all’ultimo concerto pochi giorni prima dell’esplosione della pandemia, il mito Elliot Smith. " Sos Progresso" è il nome della campagna, che chiede ai cittadini un urgente sostegno economico dopo mesi di chiusura e inattività che l’hanno messa in ginocchio.
Le offerte possono essere fatte con bonifico bancario sull’iban: IT62E0501802800000011136546 intestato a Casa del Popolo Il Progresso ( causale: erogazione liberale " Sos Progresso!") e su paypal, indicando la mail ilprogresso@ gmail. com. Info 347/ 6867887.
— f.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Natale online Il Progresso Sos in musica
«I soldi raccolti sino ad oggi servono per andare avanti pochi mesi » spiega Duccio Tebaldi che nel 2015, su i invito di alcuni consiglieri e del presidente Fabrizio Poli, allarmati perché il circolo versava in condizioni drammatiche e le frequentazioni non erano degne della sua storia e della sua militanza. Tebaldi — che aveva ridato vita ad altre Case del popolo, da Settignano a Pian del Mugnone — si è rimboccato le maniche, ha rimesso tutto in sesto, riaprendo Il Progresso alla musica (con La Chute), ai corsi di teatro, di yoga, di parkour, alle lezioni di musica, di tango, a un gruppo di acquisto solidale che conta su 50 membri. « Oggi, il Progresso è frequentato non solo dallo zoccolo duro che ancora qui si incontra, ma anche dai bambini e dai giovani del quartiere, che si sono riappropriati di un luogo dove stanno le loro radici » . L’incasso dello streaming andrà alla campagna #sosprogresso, «la riapertura, seppure contingentata, permetterebbe al circolo di vivere. Sul filo, certo, ma con un po’di aria in più» conclude Tebaldi.
Il
Circolo Il Progresso chiede un concreto sostegno
ai soci, ai frequentatori, agli spettatori di concerti, spettacoli e corsi ed
alla cittadinanza tutta per fronteggiare una grave situazione economica
Recenti,
costosi e indispensabili lavori di messa a norma hanno prosciugato le casse, la
pandemia ha poi bloccato ogni possibile entrata, nessun “ristoro” è stato
previsto per realtà sociali come noi, e le domande ai vari Bandi post-lockdown emessi
da Enti e Fondazioni locali non sono state accolte.
Il
Progresso ha oltre 100 anni di vita ed una chiara identità culturale, artistica
e ri-creativa, organizza stagioni di concerti, spettacoli e corsi con ampia
partecipazione di pubblico e frequenti eco su stampa e media, ospita molte
associazioni con un vasto programma di attività, è frequentato da persone di
ogni fascia d’età, ed è un prezioso punto di aggregazione culturale nel territorio
circostante.
Per
scelta etica non tiene slot machines e non ha attività commerciali trainanti, è
un luogo della cultura contemporanea
che incoraggia ed ospita occasioni di aggregazione umana, espressioni
artistiche, confronto sociale, crescita personale, senza finanziamenti né
pubblici né privati.
Il
Progresso si sostiene infatti con i proventi del bar gestito dai soci e non in
appalto, con le entrate di spettacoli e con i contributi delle Associazioni che
vi svolgono le loro attività, tra le note difficoltà di tutte le realtà come la
nostra.
Negli
ultimi anni specialmente è stato fatto uno sforzo, enorme per le risorse a
disposizione, per mettere a norma la struttura, rinnovare e riqualificare l’ambiente
e la frequentazione, organizzare una programmazione intensa e molto
partecipata, far funzionare il bar, la sala teatro e le altre sale, ed i segnali di una bella ripresa erano già
visibili quando il Covid ha fermato tutto.
Dunque,
al momento, niente entrate causa decreti-Covid e indifferenza istituzionale, mentre
bollette e costi continuano, indifferenti anch’essi. Per fortuna almeno i mutui
sono temporaneamente sospesi.
Il Progresso lancia quindi una
richiesta di urgente sostegno economico che permetta di fronteggiare gli impegni
indifferibili e, appena le ordinanze lo permetteranno, riprendere le attività e
reggersi sulle proprie gambe come ha sempre fatto.
Se credi che realtà del territorio come il Circolo Il
Progresso abbiano un ruolo sia concreto che ideale nel tessuto sociale della
città e rappresentino una reale ricchezza umana,
dai un aiuto concreto con una donazione, secondo le
tue possibilità.
GRAZIE!!
IBAN: IT62E0501802800000011136546
intestato a "Casa del Popolo Il Progresso"
(Causale: Erogazione liberale "SOS Progresso!)
PayPal ilprogresso@gmail.com
CONTATTI: 347 686 7887 – 339 369 0575
Le erogazioni liberali in denaro per il sostegno
della cultura, come previsto dalla legge, godono di importanti benefici
fiscali sotto forma di credito di imposta.
A seguito del Dpcm 24 ottobre 2020 e seguenti
Concerti Rappresentazioni Teatrali
e le altre Attività della CdP Il Progresso aps
sono sospese
DL RISTORI bis: ACCOLTE LE RICHIESTE dei CIRCOLI....MA....
Cosi dice il comunicato dell'Arci.
Al momento tuttavia in concreto nessun "ristoro" è arrivato. Noi continuiamo a sperare che quanto previsto dal #Ristori non resti sulla carta ma si traduca in aiuti concreti. Noi ne abbiamo veramente bisogno.